Le grandi cose iniziano sempre da dentro!

creato da Roberta Rosa
Roberta Rosa
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Roberta Rosa
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Mi chiamo Roberta ho 50 anni e da 35 faccio volontariato nell’ambito parrocchiale. La vita mi ha portato ad intraprendere il percorso teatrale. Vivendolo in prima persona ne ho sperimentato la potenza terapeutica su me stessa.

Attraverso la costruzione di relazioni appaganti si possa costruire una vita migliore, una società migliore. Se le relazioni tra le persone sono “ecologiche”, non violente è possibile costruire un tessuto sociale attento all’altro, al prossimo e per prossimo intendo tutto ciò che è fuori di me pertanto ambiente, animali ed conseguentemente i miei simili.

Per accrescere la mia formazione e migliorare gli strumenti della relazione ho iniziato, nel 2016, un  corso di Counseling.

Quando ho dovuto stilare la tesi di laurea mi si è presentata l’occasione di fare una esperienza presso una casa famiglia situata nel mio territorio (Bologna – Italy) intraprendendo un laboratorio teatrale …. Laboratorio Delle emozioni.

La struttura è una casa di accoglienza per persone adulte con storie di dipendenza e residue risorse personali e sociali, riunite in una comunità di vita stabile e regolata, finalizzata al massimo reinserimento sociale possibile.

Per realizzare tutto ciò ci si avvale anche di attività ludico ricreative. È proprio all’interno di questo contesto che è stato inserito il Laboratorio Teatrale delle Emozioni.

Mi sono messa in gioco “vivendo” questa occasione come una esperienza di crescita accanto a persone che stanno camminando per riprendersi in mano la loro vita. Con loro ho camminato, grazie a loro sono riuscita a mettere in pratica quanto appreso durante la mia formazione, testare la straordinaria efficacia degli strumenti appresi, grazie a loro e con loro ho avuto la possibilità di lavorare su me stessa ed evolvere.

Ho verificato che i laboratori teatrali hanno il potere di coinvolgere profondamente le persone e apportare un cambiamento reale, aiutano ad esplorare il potenziale inespresso ed aumentare così la consapevolezza di sé e dell’ambiente.

Questo approccio creativo facilita l’espressione artistica risvegliando aspetti nascosti o repressi. Ho utilizzato diversi processi drammatici: improvvisazione, training fisico e vocale, drammaturgie e altri strumenti espressivi.

Il teatro è un’arte che richiede e stimola l’immaginazione, la fantasia, l’empatia, l’identificazione, l’immedesimazione, l’evocazione, la capacità di abbandonarsi e di giocare, la socialità, la fiducia nel gruppo e la coesione, l’adattamento creativo.

Il teatro aiuta a riscoprire e integrare aspetti addormentati di noi stessi, allarga la conoscenza di sé e amplifica la nostra connessione con gli altri e con l’ambiente.

Platone dice:” Non bisogna cercare di guarire gli occhi senza la testa né la testa senza il corpo, allo stesso modo il corpo senza l’anima, ma questa sarebbe anche la causa del fatto che molte malattie sfuggono ai medici greci, perché trascurano il tutto di cui bisognerebbe aver cura; se il tutto non sta bene, è impossibile che la parte stia bene. Bisogna dunque curare l’anima in primo luogo e in massimo grado, se vuoi che anche le condizioni della testa e del resto del corpo siano buone”

Io DONO perché credo che curando la creatività si possa favorire un terreno fertile per la trasformazione e la rinascita. Le grandi cose iniziano sempre da dentro! Io DONO perché credo che riparare i viventi è il segreto di chi vuole farsi e dirsi vivo, perché la soluzione al dolore non è una spiegazione, ma una compagnia …. Una compagnia anche teatrale.