Mi chiamo Roberta ho 54 anni, nel 1998 mi sentivo realizzata, felice, completa…avevo un marito un figlio di 6 anni, una bambina di 1 anno, un lavoro in proprio con dipendenti, una casa ecc. avevo tutto! Ma il destino aveva in serbo per noi altri progetti, un maledetto virus ha colpito mia figlia al cuore e un ictus embolico ha fatto il resto….è sopravvissuta grazie a Dio ma con conseguenze irreparabili, un ritardo cognitivo e un deficit fisico. Gli anni successivi sono stati difficili, mi barcamenavo tra orari impossibili di lavoro e riabilitazioni per Laura, fino al 2015 quando ho deciso di chiudere la mia ditta per dedicarmi completamente alla mia famiglia e soprattutto a mia figlia che nel frattempo aveva terminato la scuola. Anche se non ho mai avuto rimpianti per la mia scelta, mi sono ritrovata ad avere diversi ritmi nell’arco della giornata con cose diverse da fare e sentivo che mi mancava qualcosa. Un giorno mentre pranzavo ho visto una trasmissione su Rai 2 “Tutto il bello che c’è”, dove una signora di Livorno Sabrina Coccoloni parlava di una associazione da lei gestita, Little dresses for Africa Italia, che tramite volontari faceva arrivare in Africa dei vestitini ai bambini, non di seconda mano o dismessi, ma capi fatti da alcune “sartine” seguendo determinati modelli e tessuti studiati appositamente per loro. Dei veri e propri regali. Avete presente quando si capisce immediatamente che una cosa è giusta? A me è successo!! Ho capito che era ciò che mi mancava, quello che dovevo fare, essere utile per qualcuno oltre alla mia famiglia; in poco tempo mi sono iscritta al gruppo presente su facebook ho scaricato file e modelli ed ho incominciato a fare vestitini, a riempire le mie giornate di colore di stoffe sempre accanto alla mia adorata Laura, e qualche mese dopo ho spedito il primo pacco e poi un altro e un altro….Naturalmente quando ho inviato le prime volte i miei lavori c’era in me un misto di gioia e di apprensione: chissà se veramente riceveranno questi vestitini? Poi un giorno nel gruppo Sabrina ha pubblicato delle foto di alcuni bambini con indosso dei completini e lì ho riconosciuto uno dei miei indossato da una bimba con il sorriso più bello che io abbia mai visto!! Sono scoppiata in lacrime dall’emozione, come era possibile che fossi riuscita a rendere felice quella bimba facendo una cosa con grande divertimento da parte mia, con tanta facilità! Allora ho capito che l’amore che avevo messo nel farlo era arrivato a quella bambina e mi stava tornando indietro raddoppiato attraverso il suo sorriso. Non è difficile fare del bene agli altri, basta poco, l’importante è farlo con il cuore. Non ho più smesso, vestitini, pettorine, zainetti, sacchi nascita, camice da notte e anche libri tattici, ogni progetto che viene proposto a noi “sarto sorelle” (così ci chiamiamo), viene accolto con gioia e ogni pacco che spedisco mi immagino un paio di manine pronte a riceverlo.
IO DONO PERCHE’ tutti al mondo hanno il diritto di sentirsi importanti ed amati anche se lontani da noi o in qualche villaggio sperduto. Forse non salverò la vita di quei bambini ma donerò una pennellata di gioia alle loro giornate.